Stasera in tv Diabolik con Giacomo Gianniotti e Miriam Leone: il finale di saga che trasforma il fumetto nero in puro cinema d’autore

In sintesi

  • 🎬 Diabolik – Chi sei?
  • 📺 Rai Movie HD alle 21:20
  • 🕵️‍♂️ Un noir pop che reinventa il celebre fumetto italiano: Diabolik e l’ispettore Ginko, rapiti e costretti a collaborare, si confrontano tra segreti e alleanze, mentre Eva Kant e Altea brillano come protagoniste attive in un racconto ricco di suspense, omaggi cinefili e atmosfere anni ’60 reinventate.

Diabolik, Manetti Bros., Giacomo Gianniotti e Miriam Leone sono i protagonisti assoluti della serata TV di sabato 23 agosto 2025: su Rai Movie HD alle 21:20 arriva “Diabolik – Chi sei?”, ultimo atto di una saga cinematografica che, con gusto pop e cinefilo, ha rimesso al centro della scena il re del fumetto nero italiano. Sullo sfondo le atmosfere glamour e oscure di un’Italia Anni ’60 reinventata in chiave moderna, una storia ricca di colpi di scena, segreti, duelli psicologici e femminilità militante. Per chi ama il noir, il crime all’italiana e i viaggi nei miti della cultura pop, questa è una tappa obbligatoria. Ma attenzione: il Diabolik dei Manetti Bros. non è solo azione. È poesia di ombre, è gioco psicologico, è un tributo nerd agli archetipi della maschera e del doppio.

Diabolik, Manetti Bros. e Ginko: due lati della stessa ombra

Diabolik – Chi sei?” non è il solito film di supereroi né un banale poliziesco: qui la sfida si fa intima, quasi da camera di sicurezza. Tradotto: il super criminale e l’inflessibile Ispettore Ginko, storicamente rivali, si trovano a condividere la cella e la trappola. Rapiti da una banda ancora più spietata, devono mettere da parte il passato, aprirsi (persino rivelando le identità più inaccessibili) e allearsi per sopravvivere. Il motore della storia è un doppio binario – fisico e psicologico – fatto di confessioni, sospetti e strategie, dove nessuno può davvero fidarsi. I Manetti Bros. compiono qui una mossa da veri cine-nerd: trasformano la caccia poliziesca in una riflessione sui ruoli, sulle apparenze, sulle maschere sociali, spingendo lo spettatore a chiedersi, insieme ai personaggi, “chi sei davvero?”.

Le eroine brillano: Eva Kant e Altea mai così protagoniste

In parallelo, il film regala uno degli spazi più azzeccati alle sue due interpreti femminili: Miriam Leone (Eva Kant) e Monica Bellucci (Altea) si ritrovano anche loro praticamente in un buddy-movie alternativo, in cerca dei rispettivi uomini, costrette a un’alleanza che, tra rivalità e sororità inedita, ridefinisce le coordinate del racconto. Nessuna resta a guardare: ciascuna è motore attivo dell’azione, con risolutezza e brillantezza, fino quasi a rubare la scena ai “maschi alfa” della saga. Da fan del fumetto, è emozionante vedere questo livello di profondità dei personaggi femminili sul grande schermo, finalmente distanti dagli stereotipi da damsel in distress.

  • Giacomo Gianniotti stupisce per fisicità e introspezione nei panni di Diabolik, lavorando di sfumature e mimica come raramente si era visto nelle trasposizioni precedenti.
  • Valerio Mastandrea conferma la sua statura d’attore cesellando un Ginko umano, competitivo e fragile, meno monolitico del previsto.
  • Miriam Leone e Monica Bellucci, perfette nei ruoli di Eva e Altea, portano grazia e forza in ogni scena, emancipandosi dal semplice ruolo di comprimarie.

Impatto culturale e segreti nerd della saga Diabolik

L’eredità del Diabolik cinematografico dei Manetti Bros. è ben diversa dai cinefumetti Marvel e DC a cui siamo abituati. Fin dal primo capitolo si respira un amore totale per il fumetto delle sorelle Giussani e per il cinema di genere italiano degli anni ’60 e ’70. “Diabolik – Chi sei?” continua su questa strada: nessun abuso di CGI, scenografie fisiche, atmosfere pop-noir che citano Mario Bava, costumi e dettagli filologici. Un film che si diverte con il citazionismo (per i veri fan le inquadrature sono spesso omaggi a vignette originali degli albi), con una colonna sonora che strizza l’occhio a Morricone e ai poliziotteschi. Il ritmo preferisce l’indagine psicologica all’inseguimento fracassone: un rischio che qualche spettatore più action potrebbe vivere come lentezza, ma che ripaga con uno spessore raro per il genere.

Per i nostalgici del fumetto nero e per chi cerca evoluzioni narrative a prova di binge watching, “Diabolik – Chi sei?” è un laboratorio di stile e identità, un piccolo cult in nuce. Anche grazie alle facce nuove del cinema italiano: Gianniotti (reduce da “Grey’s Anatomy”) e una Miriam Leone in stato di grazia guidata dalla spettacolare eleganza della sempre iconica Monica Bellucci.

Effetti speciali e chicche per fan di Diabolik e dei Manetti Bros.

  • Effetti speciali pratici e artigianali, una scelta di cuore e di coerenza estetica con il fumetto di partenza.
  • Tante chicche nerd: fate attenzione a oggetti di scena, dialoghi e piccole citazioni interne agli albi storici.

Se ami il cinema di genere, i giochi di maschere, la suspense fatta con stile e i rapporti tra personaggi carichi di sottotesti e tensioni, questa serata su Rai Movie è fatta su misura per te. “Diabolik – Chi sei?” non è solo un film poliziesco, ma una dichiarazione d’amore agli archetipi eterno-moderni della cultura pop italiana. Senza dimenticare che stasera, con questa pellicola, i Manetti Bros. ci ricordano che il noir e il fumetto italiano sanno ancora sorprenderci, rinnovarsi e parlare a un pubblico trasversale, dai boomer agli zoomer. A chiudere la maratona del sabato: colpi di scena, emozioni e tanti motivi per ritrovare il gusto unico del cinema nostrano. Pronti per la fuga (in celluloide) più cool dell’estate?

Quale elemento del Diabolik dei Manetti Bros ti conquista di più?
Atmosfere noir anni 60
Duelli psicologici tra rivali
Protagonismo femminile di Eva e Altea
Effetti speciali artigianali
Citazioni nerd agli albi originali

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